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Centro di Referenza Nazionale per lo studio dei retrovirus correlati alle patologie infettive dei ruminanti

Queste le attività che svolge il centro:

  • coordinare l’applicazione nei laboratori nazionali delle tecniche standard e dei metodi di diagnosi, d’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità;
  • fornire ai laboratori nazionali tutte le indicazioni per il prelievo, il conferimento e l’invio dei campioni al Centro di Referenza Nazionale;
  • fornire ai laboratori nazionali le indicazioni e i protocolli operativi necessari per l’esecuzione degli esami diagnostici sui campioni prelevati da specie animali recettive alla Leucosi Bovina Enzootica;
  • fornire all’Officina Farmaceutica il supporto tecnico scientifico per la produzione dei reagenti diagnostici riguardanti la Leucosi Bovina Enzootica, provvedendo alla standardizzazione degli stessi ed al controllo di quelli prodotti dai Laboratori autorizzati;
  • diagnosi di laboratorio, dei casi sospetti di linfosarcoma riscontrati in sede di esame anatomopatologico di animali recettivi alla Leucosi Bovina Enzootica;
  • proporre e coordinare ricerche, d’intesa con il Ministero della Salute, finalizzate all’individuazione di nuovi metodi diagnostici, informando successivamente i laboratori nazionali;
  • effettuare corsi di aggiornamento sulle metodiche diagnostiche e sugli aspetti epidemiologici della malattia;
  • predisporre relazioni annuali sulla situazione epidemiologica della Leucosi Bovina Enzootica nel Paese, sulla base dei risultati derivanti dall’attività diagnostica dei laboratori nazionali, e sulle attività svolte dal Centro stesso;
  • assicurare il collegamento con i laboratori di referenza dell'Unione Europea al fine di garantire una costante uniformità di funzionamento e di provvedere ad un interscambio di materiali e tecnologie utili all’aggiornamento costante delle metodologie di laboratorio;
  • confermare, ove previsto, la diagnosi di LEB effettuata da altri Laboratori;
  • sviluppo, conferma e standardizzazione di nuovi kit per la diagnosi di LEB;
  • predisporre, in collaborazione con l’ISS, idonei ring test tra II.ZZ.SS.;
  • divulgare agli altri istituti zooprofilattici sperimentali e agli altri enti di ricerca le informazioni relative alle novità nel settore specialistico;
  • utilizzare e diffondere metodi ufficiali di analisi;
  • fornire consulenza e assistenza specialistica al Ministero della Salute su tematiche inerenti le malattie sostenute da Retrovirus;
  • predisporre di piani di intervento;
  • presentare al Ministero della Salute per la relativa verifica, una relazione sull'attività' svolta durante l'anno in corso, comprensiva anche di un'analisi dei costi sostenuti;
  • presentare, al Ministero della Salute, ai fini della relativa approvazione, entro il mese;
  • di novembre di ogni anno, un piano di attività da realizzare nell'anno successivo;
  • provvedere agli adempimenti, per quanto non specificatamente citato, in applicazione dei Decreti Ministeriali 1 agosto 1995 e 23 febbraio 2006.

Contatti

  • Email: cerel@izsum.it