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Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di amministrazione, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 4, commi 4 e 5 del d.lgs. 106/2012 e da quanto disciplinato dall’Accordo, ha compiti di indirizzo, coordinamento e verifica delle attività dell'Istituto.

Nell'ambito delle proprie competenze, in particolare, delibera:

  • lo statuto dell’Ente;
  • il Regolamento per l’ordinamento interno dei servizi;
  • Il Piano triennale ed il Piano annuale di attività che individuano, in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio le finalità, gli indirizzi e gli obiettivi delle attività dell’Istituto;
  • la Relazione sull’ attività che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse;
  • il Bilancio economico preventivo annuale e pluriennale;
  • il Bilancio d’esercizio;
  • le variazioni del Bilancio economico preventivo, che comportano un aumento o una diminuzione del “valore della produzione”;
  • la destinazione dell’eventuale utile, la copertura della perdita d’esercizio e il riequilibrio della situazione economica;
  • la Dotazione organica del personale e le sue variazioni;
  • la Programmazione triennale del fabbisogno del personale;
  • il Tariffario per le prestazioni a pagamento rese nell’interesse di terzi, ed eventuali variazioni ed aggiornamenti, ferme restando le competenze delle Regioni e del Ministero della Salute ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 106/2012;
  • i programmi di spesa pluriennali riferiti a spese di investimento, all'assunzione di mutui o ad altre forme di indebitamento.

Il Consiglio di amministrazione inoltre:

  • valuta la Relazione annuale sullo stato di attuazione della programmazione predisposta dal Direttore generale, trasmettendo al medesimo ed alle Giunte regionali dell’Umbria e delle Marche le relative osservazioni;
  • verifica la coerenza del Piano delle attività predisposto dal Direttore generale rispetto agli indirizzi previsti dal Piano Sanitario Nazionale e dai Piani sanitari regionali della Regione Umbria e della Regione Marche, trasmettendo al medesimo ed alle Giunte regionali le relative osservazioni;
  • esprime alla Giunta regionale pareri in merito all’efficacia e all’efficienza dei servizi anche ai fini della valutazione dell’operato del Direttore generale.