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IZS UM 10/19 RC

SVILUPPO E MESSA A PUNTO DI NUOVI VACCINI VETERINARI ATTRAVERSO LO STUDIO DI NUOVE MOLECOLE ADIUVANTI, LA CARATTERIZZAZIONE DELLE PROPRIETÀ IMMUNOMODULANTI DEL SECRETOMA E LA FORMULAZIONE DI PRESIDI IMMUNIZZANTI INNOVATIVI TERMOST

Responsabile Scientifico: Giulio Severi

Area tematica: Sanità animale

Parole chiave: vaccini stabulogeni, immonomodulazione, secretoma.

Razionale del progetto

Lo studio, lo sviluppo, la messa a punto e la produzione seguita dalla validazione in campo di nuovi vaccini rappresenta uno strumento indispensabile per contrastare efficacemente la diffusione di numerose malattie infettive emergenti e/o riemergenti sia degli animali domestici che di interesse zootecnico. Una zootecnia moderna e razionale passa obbligatoriamente attraverso una pianificazione degli interventi di profilassi vaccinale e questo, ovviamente, determina la necessità di poter disporre di vaccini veterinari sviluppati per contrastare agenti eziologici antigenicamente nuovi oltre a vaccini innovativi sotto il profilo della formulazione, della stabilità termica e degli adiuvanti/immunomodulanti. La diffusione di nuove patologie emergenti, talvolta riemergenti o endemiche in allevamento determina perdite economiche importanti per il settore zootecnico e verso le quali non esistono vaccini specifici assieme allo scarso interesse delle grandi industrie multinazionali ad investire in presidi immunizzanti verso patologie circoscritte per territorio e specie (minus use/minor species) conferma l’importanza di per potere disporre di presidi immunizzanti prodotti per un mercato “no global” che tengano conto del territorio e della sua zootecnia tipica di quel territorio. Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali fin dal momento della loro istituzione nel 1945 hanno sempre concentrato gran parte della loro attività nella produzione dei vaccini e dei reagenti diagnostici, strumenti indispensabili per la lotta alle malattie infettive degli animali domestici. Proprio l’attività diagnostica associata ad un buon management e a una mirata profilassi vaccinale sono, di fatto, il fondamento della zootecnia moderna.

Gli obiettivi del presente progetto sono in estrema sintesi schematizzabili in 3 punti chiave:

  1. migliorare le caratteristiche dei vaccini stabulogeni sia a livello di valenze antigeniche e loro immunogenicità che a livello di protocolli di fabbricazione e distribuzione;
  2. studiare e valutare nuovi prodotti immunomodulanti e immunostimolanti con la finalità di ottenere la massima risposta immunitaria per quel determinato antigene;
  3. valutare la stabilità termica dei vaccini stabulogeni al fine di verificare le migliori condizioni di stoccaggio e trasporto.

L’attività si svolgerà attraverso protocolli diagnostici per l’identificazione e la caratterizzazione dei principali agenti patogeni responsabili di malattia. Questo ci consentirà l’implementazione della bio-banca batterica già esistente. Una parte della ricerca sarà dedicata allo studio e alla valutazione dell’immunosecretoma. Con il termine “secretoma” si intende indicare l'insieme delle molecole libere o circondate da membrana rilasciate nello spazio extracellulare da una popolazione cellulare. In linea generale, il secretoma è composto da piccole molecole (metaboliti), proteine (oligopeptidi, ormoni, citochine, enzimi, ecc.) e vescicole extracel-lulari. Con il termine “immunosecretoma” si vuole invece indicare un secretoma capace di modulare la risposta immunitaria, non necessariamente prodotto da popolazioni cellulari appartenenti al sistema immunitario. Nello svolgimento di questa parte di ricerca sarà studiata l’azione immunoregolatoria svolta da secretomi provenienti da specifiche tipologie cellulari valutandone la capacità di modulazione della risposta immunitaria sia in senso tollerogenico (TOL-IS), ad oggi maggiormente descritta, che in senso adiuvante-simile (AD-IS). Quest’ultima, in particolare, potrebbe essere sfruttata per modulare la risposta immunitaria in corso di immunizzazione attiva. Questa parte della ricerca ha quindi come obiettivo principale quello di gettare le basi per la formulazione di un prodotto biologico in grado di interagire con il sistema immunitario e, allo stesso tempo, ben tollerato dall’ospite.