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IZS UM 002/18 RC

ESPRESSIONE IN SISTEMA ETEROLOGO E CARATTERIZZAZIONE DELLE PROTEINE RICOMBINANTI P72 E P32 DEL VIRUS DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Responsabile Scientifico: Gian Mario De Mia

Area tematica: Sanità Animale

Parole chiave: Peste Suina Africana, Sistema baculovirus, proteine strutturali ASFV, proteine ricombinanti

Razionale del progetto

La Peste Suina Africana (PSA) è una malattia infettiva dei suini domestici e selvatici, sostenuta da un virus che rimane l’unico rappresentante del genere Asfivirus nella famiglia Asfarviridae. Tale infezione rappresenta una delle malattie più temute per il comparto suinicolo a causa delle caratteristiche di mortalità e morbilità che possono arrivare al 100% delle popolazioni suscettibili. Fino alla fine degli anni ’90 la PSA ha costituito un pericolo sottostimato, in quanto l’infezione era stata eradicata da diversi territori europei ed extra-europei e la Regione Sardegna era l’unica area ancora endemica al di fuori del continente africano. Nel 2007 l’infezione è stata però segnalata nel Caucaso provocando immediatamente l’allarme degli esperti a livello internazionale. In quest’area, la malattia ha trovato le condizioni ideali per diffondersi non solo nella fitta rete di allevamenti familiari caratterizzati da uno scarso livello di biosicurezza, ma anche nella popolazione di cinghiali. L’infezione si è rapidamente estesa verso nord interessando progressivamente la Russia e diverse altre repubbliche dell’ex Unione Sovietica, fino a coinvolgere anche stati membri dell’Unione Europea. La mancanza di un vaccino nei confronti della malattia, richiede una diagnosi rapida ed accurata al fine della identificazione precoce degli animali infetti e sospetti di contagio. In tali condizioni risulta perciò fondamentale l’utilizzo di test diagnostici validi ed efficaci che consentano in tempi brevi la diagnosi e consentano di mettere in atto tutte la misure previste per l’eradicazione della malattia. Nell’attuale scenario, è verosimile ritenere che si dovranno adottare appropriati sistemi di sorveglianza nei confronti della malattia anche nel nostro Paese. Tra i compiti Istituzionali attribuiti ai Centri Nazionali di Referenza, c’è anche quello di produrre e distribuire reagenti da impiegare, soprattutto, nella diagnosi sierologica. Pertanto, l’obiettivo della presente ricerca consistente nell’allestire nuovi strumenti diagnostici per migliorare i sistemi di sorveglianza della PSA è coerente sia con il mandato istituzionale, sia con l’esigenza derivante dalla attuale situazione epidemiologica.