Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche

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N.026 - EQUILIBRIO NELLA TRASFORMAZIONE E ADATTAMENTO: LE CHIAVI PER ILCAMBIAMENTO POSITIVO, EFFICACE E CONSAPEVOLE



Con la piena consapevolezza che Equilibrio nella trasformazione e Adattamento rappresentano le chiavi per il Cambiamento Positivo, Efficace e Consapevole, in questo 2019 l’intera squadra dell’Istituto Zooprofilattico ha lavorato proficuamente per perseguire tutti gli Obiettivi Strategici prefissati e parallelamente per definire la nuova identità Aziendale, frutto del già avviato Processo di Riorganizzazione. Il percorso di trasformazione, iniziato nel 2016, volto al raggiungimento della nuova visione aziendale definita dal Processo di Riorganizzazione, è stato predisposto per rispondere alle nuove sfide con le quali l’Istituto è chiamato a confrontarsi. Lo sviluppo del nuovo Piano Strategico Aziendale proietta l’Ente verso un ruolo più moderno e coerente con le aspettative del territorio e dei consumatori. Nelle nuove linee programmatiche del ciclo della performance (2019-2021) vengono delineati elementi innovativi attinenti il ruolo e le funzioni dell’Istituto nel contesto regionale, nazionale e comunitario.

I temi della sanità animale e della sicurezza alimentare, da sempre oggetto delle funzioni proprie dell’Istituto, si vedono oggi ampliati in una cornice sempre più rivolta ad una sostenibilità complessiva della filiera produttiva, penso ad esempio ai temi ambientali, oggi fortemente sottolineati nel nuovo Green Deal. Tutto questo per rispondere in maniera più efficace alle emergenti richieste del consumatore, sempre più orientato a prodotti sicuri, di elevata qualità e frutto di processi a ridotto impatto ambientale. Dall’ultimo sondaggio di Eurobarometro i fattori che influenzano maggiormente l’acquisto degli alimenti da parte dei consumatori comunitari sono la provenienza (53%), il costo (51%), la sicurezza alimentare (50%), il gusto (49%) e il contenuto nutrizionale (44%). Le preoccupazioni più frequentemente citate dai cittadini europei riguardo gli alimenti sono “residui di antibiotici, ormoni o steroidi nelle carni” (44%), “residui di pesticidi negli alimenti” (39%), “inquinanti ambientali nel pesce, nella carne o nei latticini” (37%) e “additivi come coloranti, conservanti o aromi utilizzati in alimenti o bevande” (36%). L’Istituto si sta muovendo per dare una risposta sempre più attenta a queste tematiche, allargando gli orizzonti che diventeranno nuove opportunità sia in ambito di ricerca sia in termini di nuove attività istituzionali e non.
Negli ultimi mesi abbiamo dato avvio ad un progetto biregionale, con riflessi nazionali, per lo sviluppo di un modello integrato con una visione d’insieme finalizzata alla qualità, tracciabilità e certificazione delle produzioni agroalimentari, consapevoli del fatto che modelli validi a livello locale possono essere esempi virtuosi anche in contesti più ampi. Infatti lo stesso progetto, presentato ai più alti livelli nazionali, ha ricevuto importanti riscontri tanto da essere considerato la base su cui sviluppare futuri accordi di collaborazione. Per riposizionare l’Istituto verso gli obiettivi appena descritti, in questi anni è stato ridisegnato il nuovo assetto organizzativo, attraverso un modello per processi che facilita l’interfaccia con il territorio e tutti i suoi stakeholder.

Il 2020 vedrà la piena applicazione del nuovo modello organizzativo, nel rispetto del piano di subentro, frutto di una importante intesa con le OO.SS, attraverso l’assegnazione degli incarichi e la redazione del manuale operativo, che definirà le azioni che caratterizzeranno i singoli processi. Il percorso di trasformazione, volto al raggiungimento della nuova visione aziendale, è stato adeguato anche in base al nuovo contesto normativo, come la legge di Bilancio 2020, che estende i termini della Legge Madia e apre ulteriori orizzonti per il Superamento del Precariato. Grazie alla Legge Madia, dal 2017 ad oggi, l’istituto ha stabilizzato n.18 unità di personale. La Direzione, nel corso del 2020, proseguirà il processo di stabilizzazione di tutti gli aventi diritto risolvendo così, in modo stabile e definitivo, situazioni relative sia al personale del comparto che della dirigenza. Inoltre con l’avvio della cosiddetta “Piramide dei ricercatori” è stato possibile individuare e concretizzare un nuovo percorso all’interno degli Istituti per i giovani ricercatori che si dedicheranno nei prossimi anni all’attività di ricerca scientifica. A tal riguardo lo scorso 11 dicembre è stata avviata la procedura finalizzata al reclutamento del personale del ruolo non dirigenziale della ricerca sanitaria e delle attività a supporto alla ricerca sanitaria. Successivamente sono stati approvati gli elenchi degli idonei, distinti per profilo professionale secondo le indicazione del Collegio di Direzione, procedendo poi all’assunzione a tempo determinato, con contratto di lavoro dipendente di durata quinquennale, di n. 26 unità di personale a far data dal 30 dicembre 2019.

Parallelamente alla valorizzazione del capitale umano la Direzione aziendale ha garantito importanti investimenti essenziali per mantenere la leadership in un contesto globale. Negli ultimi anni l’Istituto è stato oggetto di un profondo rinnovamento strutturale delle proprie sedi ed un ampio ammodernamento delle dotazione strumentale con l’introduzione di diverse attrezzature ad alta tecnologia per un investimento di circa 15 milioni di euro, dimostrando indiscutibilmente la propria solidità. A conferma è la recente inaugurazione della nuova sede territoriale di Ancona, struttura estremamente innovativa, progettata secondo criteri bioclimatici eco sostenibili, a basso impatto ambientale e dotata di attrezzature tecnologiche all’avanguardia. Seguiranno a breve i lavori della nuova sede territoriale di Pesaro e successivamente quelli per il Polo Logistico Officina Farmaceutica della sede centrale di Perugia, che rappresenta un ulteriore investimento strategico, già programmato e finanziato.

Il 2019 ha visto l’avvio di importanti progetti e collaborazioni, nazionali ed internazionali che hanno coinvolto tutto il personale. Vorrei poter riportare i molteplici risultati raggiunti da ogni singola unità operativa, ognuno degno di nota, ma rimane complicato poterlo fare. Ne indico pertanto solamente una, il Centro di Referenza delle Pesti Suine, che è impegnato a fronteggiare la minaccia rappresentata dalla Peste Suina Africana, la cui corrente epidemica ha assunto dimensioni mondiali. Gli esperti del Centro lavorano in continuo supporto al Ministero della Salute e alla Commissione dell’Unione Europea per delineare le strategie di prevenzione e controllo dell’infezione. L’apprezzamento a livello internazionale di partener istituzionali e scientifici è stato confermato dalla visita ufficiale, avvenuta lo scorso 25 ottobre presso la sede di Perugia, di una delegazione cinese guidata dal Vice Ministro dell’Agricoltura Mr. Yu Kangzhen, particolarmente interessato a questa problematica.

Ai primi del 2019 è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto che al primo insediamento ha provveduto ad eleggere come Presidente il Prof. Luca Mechelli, Presidente Vicario Dott. Mauro Smacchia e componente Dott. Gino Di Manici Proietti. Al nuovo Consiglio voglio rivolgere i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Al Dott. Paolo Lilli, Presidente uscente che ha condiviso con me oltre 11 anni di proficuo lavoro, rinnovo stima e affetto. Successivamente è stato nominato l’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.), composto da tre membri iscritti all’albo nazionale di riferimento. Con tale organismo l’Istituto intende aumentare il livello di attenzione nel monitoraggio degli obiettivi individuati all’interno del ciclo della performance, in particolare alla valutazione del personale che ha contribuito al raggiungimento degli stessi.

Chiudiamo il 2019 con la consapevolezza e l’orgoglio di aver raggiunto traguardi importanti, con il contributo determinante di tutto il personale, risultato di una “cultura amministrativa attiva” a tutti i livelli, nel rispetto dei ruoli tra la Direzione Aziendale (DG, DA, DS), il Consiglio di Amministrazione, il Collegio dei Revisori dei Conti, l’O.I.V., il Collegio di Direzione e le OO.SS. Sappiamo “dove siamo” e soprattutto sappiamo “dove vogliamo andare” e il mio augurio per l’Istituto è quello di consolidare i risultati ottenuti e cogliere le nuove e importanti opportunità di sviluppo, affermando ancor di più il proprio ruolo come centro “d’eccellenza” su scala nazionale ed internazionale.
“Un sogno sognato da soli è solo un sogno. Un sogno sognato insieme è una realtà”.

Vi ringrazio tutti, uno ad uno, per la disponibilità e la professionalità che ogni giorno avete assicurato all'azienda e vi rinnovo i migliori auguri per un felice e sereno 2020, pieno di ogni bene.


Silvano Severini
 

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