La Leucosi bovina enzootica (LEB) è una malattia contagiosa che colpisce i bovini. L'agente eziologico appartiene alla famiglia delle Retroviridae che raccoglie virus in grado di causare forme tumorali nei mammiferi, negli uccelli e nei rettili. In questa famiglia è compreso anche il virus HIV dell'uomo. Il virus della LEB (BLV) determina una risposta anticorpale umorale che non blocca la sua replicazione nell'ospite e quindi dà luogo ad un'infezione cronica; dopo un lungo periodo di incubazione si può avere una manifestazione clinica della malattia con presenza di linfosarcomi. La letalità degli animali in allevamento non è molto elevata (2-5%). L'importanza della LEB deriva da fattori economici e dall'allarme sociale. I danni economici in particolare sono ascrivibili a:
- Blocco della commercializzazione nazionale ed internazionale degli animali se provenienti da allevamenti non indenni.
- Effetto del deprezzamento degli animali che provengono da una azienda in cui è presente la malattia (effetti disastrosi se gli animali sono di elevata genealogia).
- Costi sostenuti per piani di eradicazione o sorveglianza.
Indipendentemente da qualsiasi danno economico, a rendere questa malattia molto attuale contribuiscono il fatto che l'agente eziologico è un Retrovirus non molto dissimile dall'HIV e che, pur non provocando malattia nell'uomo allo stato attuale delle conoscenze, si ritrova in prodotti alimentari destinati all'uomo, in particolar modo nel latte. Dal 1996, a seguito di direttive della Unione Europea, è stato reso obbligatorio su tutto il territorio nazionale un Piano di Eradicazione nei confronti della LEB (D.L. n. 358 del 2 maggio 1996).