L' Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche è un'azienda sanitaria pubblica che opera nell'ambito del servizio sanitario nazionale, garantendo al sistema veterinario delle Regioni Umbria e Marche le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie per l'espletamento delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria.
Con due distinti Decreti del Ministro della Sanità, entrambi del 1995, l'Istituto ha avuto il riconoscimento di Centro di Referenza Nazionale per la Leucosi Bovina Enzootica e per lo studio e la diagnosi delle Pesti Suine. Di recente, con Decreto del Ministro della Salute del 23 febbraio 2006, i due Centri hanno assunto le nuove denominazioni di "Centro di referenza nazionale per lo studio dei retrovirus correlati alle patologie infettive dei ruminanti" e di "Centro di referenza nazionale per lo studio delle malattie da pestivirus e da asfivirus".
Nel campo dell'igiene degli alimenti, costituisce un importante punto di riferimento e di supporto tecnico-scientifico per le strutture, pubbliche e private, che si occupano di controllo, ma anche di autocontrollo, finalizzando il suo intervento alla tutela igienico-sanitaria delle produzioni ed allo sviluppo del sistema produttivo agro-alimentare regionale e nazionale.
Compito dell'Istituto, inoltre, è svolgere attività di ricerca, sia collegata alle tradizionali attività diagnostiche che nel campo dell'igiene degli alimenti e delle produzioni zootecniche, ed intrattenere rapporti di collaborazione tecnico-scientifica con istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali. L' Istituto è autorizzato dal Ministero alla Sanità alla produzione, commercializzazione e distribuzione di vaccini e presidi diagnostici occorrenti per la lotta contro le malattie infettive e per le attività di sanità pubblica veterinaria.
L' Istituto è anche in condizione di svolgere un importante ruolo professionale e scientifico in settori d'interesse emergente, quali la difesa dell'ambiente, la tutela faunistica, il monitoraggio degli ecosistemi terrestri e marini, la contaminazione ambientale ed il benessere animale. Di notevole rilievo è il compito, di recente affidato all'Istituto dalla Regione Umbria con il Piano Sanitario 1999-2001, di realizzare un sistema informatizzato in rete, che lo colleghi alle Sezioni provinciali, alla Regione ed alle Aziende Sanitarie Locali e che rappresenta la base infrastrutturale per la costituzione dell' Osservatorio Epidemiologico Veterinario (O.E.V.).
Quest'ultimo, che opererà in raccordo con l'Osservatorio Epidemiologico Regionale dell'Umbria ed in stretto collegamento con i servizi veterinari della Regione e delle Aziende Sanitarie Locali, se correttamente alimentato con i flussi dei dati occorrenti, potrà diventare un utile strumento per garantire l'apporto delle informazioni necessarie per l'attività programmatoria della Regione.